Motosega – come si accende? Come tenerla in buone condizioni
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Motosega – cosa è? da dove nasce?
La motosega è un utensile che si utilizza per tagliare il legno ed è composta da un motore e una lama di taglio. Il principio tecnico della motosega nasce da lontano: i primi arnesi con questo principio di funzionamento, furono sviluppati nella prima metà dell’Ottocento e venivano usati dai chirurghi per il taglio delle ossa. Inizialmente, le motoseghe non erano come oggi le conosciamo: erano molto pesanti (servivano almeno 2 persone per maneggiarle) e riuscivano a fare solo tagli in verticale. Il grande salto tecnologico è stato permesso dall’adattamento del carburatore a membrana inizialmente sviluppato per i primi aeromobili.
Motosega – come è fatta?
Partiamo dal presupposto che esistono diversi tipi di motosega. Infatti si possono differenziare per tipo di motore, tipo e lunghezza della lama. In generale, però, ci sono delle caratteristiche che più o meno si possono trovare in tutte le motoseghe. Una motosega è formata innanzitutto da un motore (a scoppio, elettrico o a batteria); da un’impugnatura doppia (per poterla maneggiare in sicurezza); e da una barra guida con una catena, che insieme formano la lama di taglio.
Motosega – come funziona?
La motosega è quindi composta da tre elementi fondamentali: motore, organo di taglio (barra e catena) e impugnatura. Dal punto di vista tecnico, la motosega ha un funzionamento molto semplice. Un pignone (o ruota dentata) trasmette il movimento dal motore alla catena che scorre lungo la scanalatura della barra.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Motosega – come si montano barra e catena?
La cosa più importante è usare sempre e solo barre e catene indicate nel libretto d’uso della motosega. Meglio non montare mai qualcosa di diverso se non si vuole mettere a rischio la propria sicurezza. Di seguito le fasi di montaggio di barra e catena:
- Sbloccare il freno della catena
- Inserire la barra nel prigioniero
- Montare la catena tra il rocchetto e la scanalatura della barra, prestando attenzione al senso di rotazione della catena (basta prendere come riferimento il dente delle maglie taglienti)
- Inserire il carter copri catena nell’alloggiamento apposito
- Avvitare vite tendicatena e fissare i dadi del carter (senza serrarli)
- Regolare la catena attraverso la vite tendicatena.
- Serrare i dadi di fissaggio del carter copri-catena
- Regolare la catena della motosega alla giusta tensione
Motosega offerta ampia – Vari tipi
Come precedentemente detto, ci sono diversi tipi di motosega, che si distinguono per tipo di alimentazione o per tipo di utilizzo.
Per il momento proviamo a classificarle per il tipo di alimentazione, cioè per il tipo di motore che hanno in dotazione. In questo caso si possono suddividere le motoseghe in tre tipi: motoseghe a scoppio, elettroseghe, motoseghe a batteria.
Motoseghe a scoppio
Le motoseghe a scoppio sono motoseghe alimentate da motori termici, generalmente a 2 tempi, a miscela benzina-olio. Questo tipo di motosega ancora oggi è la più diffusa sul mercato in quanto, sempre in base al motore, garantisce potenza, efficienza ed autonomia. Le seghe a motore a scoppio possono avere cilindrate diverse, quindi diversi livelli di potenza, in base al lavoro specifico per cui sono state progettate. Chiaramente, più alta è la cilindrata più alto sarà il consumo di carburante.
La motosega a scoppio ha la necessità di manutenzioni continue per funzionare al meglio e durare nel tempo. Di fondamentale importanza è la pulizia del filtro dell’aria, che va pulito periodicamente e in maniera precisa, rispettando le indicazioni del libretto di manutenzione della motosega.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Motosega a scoppio – Come avviarla
Come si avvia una motosega? Di seguito tutti i passaggi:
- Inserire il freno catena
- Caricare di carburante il carburatore schiacciando il primer (o pompante).
- Impostare la leva dell’aria in posizione “Close”.
- Appoggiare la motosega a terra in posizione stabile (non avviare la motosega se la barra è incastrata in un taglio).
- Tenere saldamente l’impugnatura anteriore.
- Tirare la fune d’avviamento fino al primo scoppio.
- Riportare la leva dell’aria in posizione Open.
- Tirare un’altra volta la fune d’avviamento per avviare il motore.
- Aspettare che il motore si scaldi, mantenendolo al minimo.
- Sbloccare il freno catena
Effettuati questi passaggi la motosega è pronta all’uso: non resta che mettersi a lavoro.
Elettrosega
L’elettrosega, o motosega elettrica, è caratterizzata da un motore elettrico non autonomo, cioè bisogna attaccare la spina a un impianto elettrico. Naturalmente, in assenza di prese elettriche in prossimità del luogo di lavoro, tale attrezzo è del tutto inutilizzabile. Inoltre, le elettroseghe sono meno potenti delle motoseghe a scoppio: l’unico grande vantaggio che hanno è che sono poco rumorose e quindi risultano ideali per effettuare tagli nel giardino di casa senza infastidire il vicinato. La potenza di un’elettrosega può raggiungere anche 2000 Watt e la lama generalmente è di 30 o 40 centimetri.
Senza contare che le elettroseghe, rispetto alle seghe a motore, hanno bisogno di meno manutenzione. Le cose principali da controllore sono le spazzole del motore e la lubrificazione dell’asse motore. L’uso di questo strumento è quindi consigliato a chi deve effettuare tagli su alberi o rami di piccole dimensioni; sicuramente non sono adatte a un uso professionale.
Motosega a batteria
La motosega a batteria è estremamente meno potente della motosega a scoppio, ma offre anche molti vantaggi. Innanzi tutto è decisamente più leggera e maneggevole, è molto silenziosa e, paragonata a un’elettrosega, non è vincolata a nessun tipo di cavo e non deve essere alimentata dalla corrente, consentendo così libertà di movimento. Tra l’altro, grazie alle nuove batterie a ioni di litio le motoseghe a batteria di ultima generazione hanno un’autonomia durevole e consentono un utilizzo soddisfacente.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Motosega prezzi
Motoseghe prezzi variabili
Il prezzo delle motoseghe ovviamente è variabile. E varia in base al tipo di utilizzo per cui sono state progettate, in base alla marca e ai materiali con cui sono fatte. In generale, se si decide di comprare una motosega, il prezzo può variare dai 60 ai 1000 euro. Sul web si trovano anche offerte di motoseghe usate, magari anche a prezzi ridotti e apparentemente convenienti; però, c’è da tenere in considerazione che potrebbero non essere un affare, in quanto molto spesso ci si ritrova con motoseghe davvero usurate, con alle spalle molte ore di lavoro. Se si vuole spendere meno, basta dare un’occhiata alle nostre super offerte su motoseghe nuove e garantite.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column]
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